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Prevalenza della cardiomiopatia nei bambini asintomatici con inversione elettrocardiografica dell’onda T allo screening


L’inversione dell’onda T in un elettrocardiogramma ( ECG ) a 12 derivazioni è in genere considerata nelle persone giovani come normale persistenza del pattern giovanile di ripolarizzazione.
Tuttavia, l’inversione dell’onda T è una comune anomalia elettrocardiografica delle cardiomiopatie come la cardiomiopatia ipertrofica e la cardiomiopatia ventricolare destra aritmogena, che rappresentano importanti cause di morte improvvisa negli atleti.

Uno studio ha valutato in modo prospettico la prevalenza, la relazione con l’età e la sottostante cardiomiopatia di inversione dell’onda T in bambini sottoposti a screening pre-partecipazione.

La popolazione dello studio ha incluso 2.765 bambini italiani ( 1.914 maschi; età media, 13.9 anni; intervallo 8-18 anni ) sottoposti a screening che includeva un ECG.

Dei 229 bambini ( 8% ) sottoposti a ulteriori valutazioni a causa dei risultati positivi allo screening iniziale pre-partecipazione, 33 ( 1.2% ) hanno ricevuto diagnosi di malattia cardiovascolare.

L’inversione dell’onda T è stata registrata in 158 bambini ( 5.7% ) ed è stata localizzata nelle derivazioni precordiali destre in 131 ( 4.7% ) di loro.

La prevalenza dell’inversione dell’onda T precordiale destra è diminuita significativamente con l’aumentare dell’età ( 8.4% in bambini con meno di 14 anni versus 1.7% in quelli di età uguale o superiore a 14 anni; P inferiore a 0.001 ), dello sviluppo puberale ( 9.5% nei bambini con sviluppo incompleto versus 1.6% in quelli con sviluppo completo; P inferiore a 0.001 ) e con un indice di massa corporea inferiore al decimo percentile ( P inferiore a 0.001 ).

Lo sviluppo puberale incompleto è risultato essere l’unico predittore indipendente di inversione dell’onda T precordiale destra ( odds ratio, OR=3.6; P inferiore a 0.001 ).

Dei 158 bambini con inversione dell’onda T, 4 ( 2.5% ) hanno ricevuto diagnosi di cardiomiopatia, inclusa cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro ( n=3 ) e cardiomiopatia ipertrofica ( n=1 ).

In conclusione, la prevalenza dell’inversione dell’onda T diminuisce significativamente dopo la pubertà.
Valutazioni ecocardiografiche dei bambini con persistenza post-puberale dell’inversione dell’onda T allo screening pre-partecipazione è consigliata perché potrebbe portare a una diagnosi presintomatica di una cardiomiopatia che potrebbe portare a morte improvvisa durante l’attività sportiva. ( Xagena2012 )

Migliore F et al, Circulation 2012; 125: 529-538


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