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Grado di inibizione della aggregazione piastrinica con Prasugrel vs Clopidogrel ed esiti clinici nei pazienti con malattia dell'arteria principale sinistra non-protetta trattati con stent a rilascio di Everolimus


Lo stent a rilascio di Everolimus ( Xience ) ha un miglior funzionamento rispetto alla prima generazione di stent medicati. Prasugrel ( Efient ) rispetto a Clopidogrel ( Plavix ) nelle sindromi coronariche acute trattate in modo invasivo è associato a un miglior risultato clinico e a una diminuzione del rischio di trombosi dello stent.

Uno studio, condotto presso l’Ospedale Careggi di Firenze, ha messo a confronto l'esito clinico e il grado di inibizione della aggregazione piastrinica dei pazienti sottoposti a impianto di stent a rilascio di Everolimus per la malattia dell'arteria principale di sinistra non-potetta, trattati con Clopidogrel o con Prasugrel.

Sono stati inclusi nella analisi i pazienti, con impianto di stent medicato con Everolimus per malattia dell’arteria coronarica principale di sinistra non-protetta e con bassa reattività piastrinica residua durante trattamento con Clopidogrel o Prasugrel.

L'endpoint primario dello studio era rappresentato da un composito di mortalità cardiaca e infarto miocardico a 1 anno. L'endpoint secondario era il grado di inibizione della aggregazione piastrinica, valutato mediante aggregometria a trasmittanza di luce.

Nel periodo 2009-2011, 252 pazienti con bassa reattività piastrinica residua durante trattamento con la tienopiridina sono stati sottoposti a impianto di stent a eluizione di Everolimus per la malattia dell’arteria coronarica principale di sinistra non-potetta. Di questi, 104 pazienti hanno ricevuto Clopidogrel e 148 hanno assunto Prasugrel.

Il tasso di endpoint primario è risultato più basso nel gruppo Prasugrel, rispetto al gruppo trattato con Clopidogrel: 1.3% e 9.6%, rispettivamente ( p=0.002 ).

La reattività piastrinica residua era inferiore nel gruppo Prasugrel rispetto al gruppo Clopidogrel ( adenosina difosfato 10 mmol/L, in media: 37% e 45%, rispettivamente, p inferiore a 0.001 ).

All'analisi multivariata, il trattamento con Prasugrel era correlato con l'endpoint primario ( hazard ratio, HR=0.17; p=0.022 ).

Dallo studio è emerso che, nei pazienti trattati con stent a rilascio di Everolimus per malattia dell’arteria coronarica principale di sinistra non-protetta, Prasugrel, rispetto a Clopidogrel, è risultato associato a un aumento della inibizione della aggregazione piastrinica e a un miglior esito clinico. ( Xagena2013 )

Migliorini A et al, Am J Cardiol 2013; Epub ahead of print

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