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Stenosi ad alto grado dopo trombolisi, predice la riocclusione ma non il reinfarto


Dopo trombolisi la comparsa di stenosi ad alto grado entro 24 ore è predittiva di riocclusione, e si ritiene sia associata ad un’elevata incidenza di reinfarto.

L’obiettivo dello studio, compiuto da Ricercatori olandesi, è stato quello di verificare se l’aumentato rischio di riocclusione, comportasse anche ricadute sull’outcome ( esito ) clinico.

Sono stati valutati 240 pazienti con STEMI ( infarto miocardico con sopraslivellamento ST ) dello studio APRICOT-1, trattati con successo con terapia trombolitica.

La percentuale di riocclusione è stata del 40% ( 47/118 ) tra i pazienti con stenosi residua ad alto grado e del 16% ( 20/122 ) tra i pazienti con grado di lesione medio-basso ( risk ratio, RR: 2,43; p < 0,01 ).

A 3 mesi l’incidenza di reinfarto e di mortalità non sono risultate differenti nei due gruppi: 6% versus 9%.

Il follow-up a 3 anni ha mostrato che nell’85% dei pazienti, la riocclusione di una lesione ad alto grado si presentava in assenza di reinfarto clinico, rispetto al 45% dei pazienti con stenosi di grado medio-basso ( RR: 1,89; p < 0,01 ).

Il fatto che la riocclusione di una lesione ad alto grado si presenti senza reinfarto clinico, spiega l’assenza di una relazione tra una grave stenosi ed il reinfarto/morte.( Xagena2004 )

Kievit PC et al, Am Heart J 2004; 148: 826-833

Cardio2004


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