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La Dalteparina, come terapia adiuvante, nel infarto miocardico acuto


La rapida riperfusione di un arteria correlata all’infarto provoca la riduzione della dimensione del danno miocardico e migliora la sopravvivenza nell’infarto acuto. Attualmente il trattamento anticoagulante con Eparina non-frazionata è impiegato come terapia adiuvante al trattamento fibrinolitico. La Dalteparina, un’eparina a basso peso molecolare, risulta efficace quanto l’Eparina non-frazionata nell’angina instabile. Lo studio ASSENT-PLUS è stato eseguito con l’obiettivo di valutare se la Dalteparina sia efficace quanto l’Eparina non-frazionata come terapia adiuvante al fibrinolitico TPA (attivatore del plasminogeno tessutale) e all’Aspirina nei pazienti con infarto miocardico acuto.
I pazienti con infarto miocardico ed innalzamento del tratto ST sono stati randomizzati a ricevere TPA ed Eparina non frazionata o TPA e Dalteparina, per 4-7 giorni. Il trattamento con TPA e Dalteparina è risultato più efficace in una maggiore percentuale di pazienti con flusso TIMI-3. L’incidenza di sanguinamenti è stata identica per tutti e due i gruppi, mentre il reinfarto è risultato minore nel gruppo trattato con Dalteparina. ( Xagena2001 )

Vallentini L et al, Clin Cardiol 2001; 24 (3 Suppl): I 12-14


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